La corsa in montagna
Valdidentro - Bormio - Alta Valtellina
PRESENTAZIONE
L'Alta Valtellina ha una tradizione sportiva più unica che rara.
Leggere nella storia, e non solo quella recente, dello sport nazionale e trovare ad ogni piè sospinto il nome di un valtellinese è conferma di quale e quanta passione ci sia dentro una comunità che non arriva a 25.000 anime, ma dentro la quale sono nati e cresciuti campioni del mondo, campioni olimpici, dirigenti e tecnici di primissimo piano.
L'Alta Valtellina vanta una tradizione che comprende tutto l'orizzonte dello sport e sopra questo orizzonte brilla certamente la stella della corsa in montagna. Una specialità che con Marco De Gasperi ha avuto la vetrina che si merita e Marco De Gasperi è uno dei tanti grandi campioni che la valle ha saputo crescere.
In questo contesto un posto di primissimo piano spetta al lavoro che nel passato più e meno recente hanno fatto gli alpini promuovendo a decine le "corse non competitive in montagna", richiamando centinaia di appassionati soprattutto nella stagione estiva.
Fra le tante manifestazioni un posto speciale spetta alla Premadio - Cancano: 12 km di fatica su un terreno misto per oltre 1.000 metri di dislivello complessivo.
La manifestazione è nata negli anni 70 del secolo scorso, voluta con tenacia ed organizzata dagli Alpini; manifestazione che si è protratta, proponendo alcune edizioni con diverse centinaia di concorrenti, sino alla metà degli anni 80. Alcune prove hanno avuto anche la valenza di campionato Fidal oltre che di prova speciale per i campionati ANA. Dalla metà degli anni '80 la manifestazione non è più stata organizzata soprattutto per le difficoltà di ordine tecnico, oltre che organizzativo, che sono sopravvenute in quegli anni; ma proprio i successi di Marco De Gasperi hanno rilanciato in un gruppo di appassionati di Premadio, negli Alpini dell'Alta Valtellina l'idea di ritornare a proporre la Premadio-Cancano.
Tre le ragioni di fondo. La prima è la valenza di una disciplina come la corsa in montagna per il territorio di Valdidentro e dell’Alta Valtellina; la bontà dell'allenamento in quota sottolineata da grandi preparatori come Benito Moriconi ha fatto maturare l'idea di un progetto di preparazione ed allenamento proprio su questi tracciati per le squadre nazionali della corsa in montagna.
La seconda ragione è la bellezza del tracciato che si inserisce nel monumentale parco naturale dei Bagni Nuovi e Bagni Vecchi, che attraversa il Parco Nazionale dello Stelvio (la più vasta area protetta delle alpi) proprio nella culla del Gipeto che in questa vallata è ritornato a vivere dopo decenni e che percorre le strade delle grandi opere idroelettriche di Aem Spa, la società energetica di Milano.
La terza ragione è che gli appassionati dell'Alta Valtellina, sostenuti dagli alpini di Premadio e del comprensorio e dagli "amici di Padre Giuseppe" (il bergamasco per 50 anni cappellano dei cantieri Aem di Cancano) intendono proporre per l'Alta Valtellina un appuntamento fisso e di prestigio all’inizio di ogni estate per la corsa in montagna, appuntamento che partendo dal campionato tricolore possa nel tempo diventare tappa fissa del circuito internazionale.
Il 7 e 8 giugno 2003 la Premadio Cancano è ritornata con il campionato italiano di corsa in montagna; il 6 giugno 2004 ha fatto il suo esordio nel primo giro dei Parchi montani d'Italia ed il 18 luglio 2004 è di nuovo Campionato Italiano di Corsa in montagna. Il 26 giugno 2005 ha sperimentato il raduno amatoriale e il 25 giugno 2006 si prepara ad aprire una serie di eventi che dovrebbe approdare al campionato europeo. Domenica 10 giugno la manifestazione si è presa un anno di pausa aprendo nello scenario di Cancano al campionato provinciale per tutte le categorie.
Il nostro auspicio è che la Premadio - Cancano continui ad essere un momento di aggregazione per chi ama correre in montagna; evento sportivo di grande rilievo, ma anche raduno amatoriale. Vi aspettiamo.
IL COMITATO PER LA PREMADIO CANCANO
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